martedì 1 settembre 2015

A253



In un momento d’incoscienza
sono venuta.
E tu, alza quegli occhi
e lasciami indovinare
se i fantasmi possano
attardarsi ancora,
simili a certe nuvole
che giocano allo zenit.
Poi sono qui, tollera
la mia presenza.
Le rose del giardino
già hanno i boccioli,
ignorano che trascureremo
di coglierle
quando saranno fiorite...
Palpita la stella
del mattino,
una luce si mescola ai rami che ombreggiano
la sua finestra, come
nei giorni passati.
Ma che quei giorni
siano passati
io lo dimentico durante quel
momento d’incoscienza.
Dimentico pure se
m’hai umiliato,
voltandoti da un’altra parte quando io t’aprivo
il mio cuore.
Non ricordo altro che
parole fermate
sulle tue labbra che
tremavano mentre
nel tuo sguardo
passava l’ombra
della passione.
Proprio dimentico
che hai scordato tutto!

R. Tagore