martedì 30 giugno 2015

A191



"Il tuo sguardo ha acceso nel mio cuore
quel raggio pieno di presentimenti,
per ammonirmi ogni ora
che sono in tuo possesso."

Federico García Lorca

lunedì 29 giugno 2015

A190



"Non posso piu' essere contenta,
per tutti i miei giorni devo portare
nella mia 'nostalgia la tua immagine.
son proprio tua."

Federico García Lorca

domenica 28 giugno 2015

A189



Giaccio da sola nella casa silenziosa,
la lampada è spenta,
e stendo pian piano le mie mani
per afferrare le tue,
e lentamente spingo la mia fervente bocca
verso di te e bacio me fino a stancarmi e ferirmi
- e all’improvviso son sveglia,
ed intorno a me la fredda notte tace,
luccica nella finestra una limpida stella –
o tu, dove sono i tuoi capelli neri,
dov’è la tua dolce bocca?
Ora bevo in ogni piacere la sofferenza
e veleno in ogni vino;
mai avrei immaginato che fosse tanto amaro
essere sola
essere sola e senza di te!

Federico García Lorca

sabato 27 giugno 2015

A188



La mia felice bocca nuovamente incontrare vuole
le tue labbra che baciando mi benedicono,
le tue dita care voglio tenere
e giocando congiungerle con le mie dita,
saziare il mio assetato sguardo col tuo,
avvolgere il mio capo nei tuoi folti capelli

Federico García  Lorca

venerdì 26 giugno 2015

A187

"Un giorno scriverò una poesia che non rammenti l’aria né la notte;
una poesia che ometta i nomi dei fiori, dove non ci siano né gelsomini né magnolie.
Un giorno scriverò una poesia senza uccelli né fontane, una poesia che eviti il mare
e che non guardi le stelle.
Un giorno ti scriverò una poesia che trasformi in parole il tuo sguardo.
Senza similitudini, senza metafore, un giorno scriverò una poesia che profumi di te,
una poesia con il ritmo dei tuoi battiti, con l’intensità struggente del tuo abbraccio.
Un giorno ti scriverò una poesia, il canto della mia gioia. .."


D.J. Agudelo

giovedì 25 giugno 2015

A186

"Ogni vita converge a qualche centro,
Dichiarato o taciuto.
Esiste in ogni cuore umano
Una mèta
Ch’esso forse osa appena riconoscere,
Troppo bella
Per rischiare l’audacia
Di credervi.
Cautamente adorata come un fragile cielo,
Raggiungerla
Sarebbe impresa disperata come
Toccar la veste dell’arcobaleno.
Ma più sicura quanto più distante
Per chi persevera:
E come alto alla lenta pazienza
Dei santi è il cielo!
Non l’otterrà forse la breve prova
Della vita, ma poi
L’eternità rende ancora possibile
L’ardente slancio..."


E. Dickinson

mercoledì 24 giugno 2015

A185



"Se qualcuno un giorno bussa alla tua porta,
dicendo che è un mio emissario,
non credergli, anche se sono io;
ché il mio orgoglio vanitoso non ammette
neanche che si bussi
alla porta irreale del cielo.
Ma se, ovviamente, senza che tu senta
bussare, vai ad aprire la porta
e trovi qualcuno come in attesa
di bussare, medita un poco. Quello è
il mio emissario e me e ciò che
di disperato il mio orgoglio ammette.
Apri a chi non bussa alla tua porta..."

F.Pessoa