domenica 7 giugno 2015

A168



"Senza impazienza sognerò,
mi piegherò al lavoro
che non può mai finire,
e a poco a poco in cima
alle braccia rinate
si riapriranno mani soccorrevoli,
nelle cavità loro
riapparsi gli occhi, ridaranno luce,
e, d’improvviso intatto
sarai risorto, mi farà da guida
di nuovo la tua voce,
per sempre ti rivedo..."

G.Ungaretti