lunedì 17 agosto 2015

A238



"Tu, che giungi camminando
dal fondo della mia vita;
che porti come una bandiera
la musica delle tue risa;
tu che negli occhi nascondi
ciò di cui la mia anima ha bisogno;
tu, che nel mio petto hai vissuto
per anni addormentato
e oggi mi risvegli di colpo.
Sei il fiume dove volli
un giorno porre delle dighe.
Oggi che si è levata la tua corrente
non ci sono dighe che le resistano.
Nella casa del mio petto,
nel sonno e nella veglia,
nelle strade delle mie mani,
nelle città dei miei giorni,
nella patria dei miei passi
e nel paese della mia vita.."

M.J.Arce.

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