domenica 18 gennaio 2015

A29



"Chi mi parla non sa
che io ho vissuto un’altra vita
come chi dica
una fiaba
o una parabola santa.
Perchè tu eri
la purità mia,
tu cui un’onda bianca
di tristezza cadeva sul volto
se ti chiamavo,
tu cui lacrime dolci
correvano nel profondo degli occhi
se guardavano in alto
e così ti parevo più bella.
O velo
tu – della mia giovinezza,
mia veste chiara,
verità svanita –
o nodo
lucente – di tutta una vita
che fu sognata – forse –
Per averti sognato,
mia vita cara,
benedico i giorni che restano –
il ramo morto di tutti i giorni che restano,
che servono
per piangere te..."
A.Pozzi

25 settembre 1933