domenica 26 luglio 2015

A216



Stavo per lasciarlo.
Lui non parlava,
ma io capivo dal suo
languore che avrebbe
desiderato trattenermi.
Più volte avevo creduto d’indovinare
la supplica delle sue mani,
sebbene ne fosse incosciente.
Le sue braccia esitanti
avrebbero potuto diventare
una ghirlanda di giovinezza
attorno al mio collo...
Tanti gesti impauriti
ritornano alla mia memoria
e mi rivelano cose tenute
segrete finora.

R. Tagore