venerdì 13 febbraio 2015

A54

"In se stesso solo vivere
un mondo intero
pensieri magici misteriosi:
i rumori di fuori assordano
i raggi del giorno accecano.
Ascoltare il canto e tacere.
La terra girò per avvicinarci
girò su se stessa e dentro di noi
fino ad unirci finalmente in questo sogno,
come fu scritto nel Simposio.
Passarono notti, nevi, solstizi;
passò il tempo in minuti e millenni.
Un carro che andava a Ninive arrivò a Nebraska.
Un gallo cantò lontano dal mondo.
La terra girò musicalmente
con noi a bordo;
non cessò di girare un solo istante,
come se tanto amore, tanto miracolo
fosse solo un adagio già scritto molto tempo fa
tra le partiture del Simposio..."

 E. Montejo

(Caracas, 1938)