venerdì 30 gennaio 2015

A40



"Tu, corpo senza peso, paurosa dolcezza
di braccia come ali, di mani come fiori,
tremar di palpebre basse.
Tu da così lontana lontananza venuto,
coi tuoi piccoli passi smarriti,
dentro la notte immensa e chiusa come il nulla,
a posar sul mio petto quest’angoscia tua muta.
Poi lento levi il capo, e mi fissi negli occhi
gli occhi tuoi nudi, fondi,
e allora mi travolge la rapina d’un vento
di luce e mi consuma come nuvola a fiocchi..."

 D. Valeri