sabato 4 aprile 2015

A100



“Se il tuo silenzio morde la mia gioia,
scrivo.
Se non c’è musica per riempire le tue assenze,
scrivo.
Se ho nostalgia del calore delle tue mani
sulle mie spiagge bagnate,
scrivo.
Se quando ti nomino mi percorre la schiena
una fila di baci emigranti,
scrivo.
Se sulle tue labbra scomparse indovino
l’unica fonte che calma la mia sete,
scrivo.
Se il vuoto della tua voce trasforma i miei silenzi
in tamburi lontani e ossessivi,
scrivo.
Se tutta la mia pelle grida di solitudine e paura
per mettere in fuga la solitudine che mi invade,
scrivo.
Quanta poesia intrecciano
la tua assenza e il mio dolore!” 

Julieta Dobles