sabato 9 maggio 2015

A139



"Non ho mai saputo il tuo nome. Entrasti un pomeriggio,
per sbaglio, a domandare se io ero un’altra persona
un sole che improvvisamente aggiungeva calce ai muri,
un incendio capace di divorare il cuore del mondo.
Non ti mentii; mi alzai e ti condussi alla porta giusta
come un veliero trascina i sogni in mare; ma,
prima di lasciarti, ti dissi ancora che in quel pomeriggio
mi sarebbe piaciuto molto chiamarmi un’altra cosa o
essere un gatto, per poter avere più di una vita..."

M.R. Pedreira