domenica 31 maggio 2015

A161



"Anche questa mattina mi sono svegliato
e il muro la coperta i vetri la plastica il legno
si sono buttati addosso a me alla rinfusa
e la luce d'argento annerito della lampada
mi si è buttato addosso anche un biglietto di tram
e il giallo della parete e tre righe di scritto
e la camera d'albergo e questo paese nemico
e la metà del sogno caduta da questo lato s'è spenta
mi si è buttata addosso la fronte bianca del tempo
e i ricordi più vecchi e la tua assenza
e la nostra separazione e quello che siamo
mi sono svegliato anche questa mattina
e ti amo..."

N.Hikmet

sabato 30 maggio 2015

A160



Vivere nel paese dei tuoi occhi
più nitido dell’ora sgretolata dal tempo,
più lucido e reale.
Abitare il paese dei tuoi occhi;
le coincidenze, la respirazione,
le ore che ignare tornano a serrarsi,
e un aprirsi e chiudersi di porte,
consci che parleremo solamente del vento.
Ma il linguaggio non basta, né il frammento di sole
che custodisci in te per consegnarmelo
dopo un viavai che pullula di voci.
Da rarefatte strade mi fai segno
perché fermi il mio passo brancolante,
cieca, ubriaca o come sono io.
Sospesa fuori è l’aria del mattino..."

F. Véjar

venerdì 29 maggio 2015

A159

"Quando mi passò accanto
velocemente
Dall'isola sconosciuta
d'un cuore venne improvviso
un respiro caldo di primavera.
Fu un tocco fugace che svanì
in un momento, come il petalo
di un fiore reciso
trasportato nell'aria.
Ma si fermò sul mio cuore
come un sospiro
del suo corpo,
come un sussurro dell'anima..."

Tagore

giovedì 28 maggio 2015

A158



" Te l’ho detto con il vento
come un bruco gioca nella sabbia;
come un organo irato tempestoso;
te l’ho detto con il sole,
che dei giovani indora i corpi
e nelle cose innocenti sorride;
l’ho detto con le nuvole
meste fronti che il cielo sostengono,
tristezze fuggitive;
l’ho detto con le piante
le diafane creature che si coprono
d’improvviso rossore;
te l’ho detto con l’acqua
vita lucente che nasconde l’ombra;
e te l’ho detto con la mia paura
e te l’ho detto con la mia allegria,
e con astio, e tremende parole.
Ma non mi basta:
oltre la vita voglio dirtelo;
oltre l’amore voglio dirtelo" ...

L. Cernuda

mercoledì 27 maggio 2015

A157



"Fammi un ritratto del sole
così che io possa appenderlo in camera mia
e possa fingere di scaldarmi
mentre gli altri lo chiamano ” Giorno”!
Disegnami un pettirosso su un ramo
così che io possa ascoltarlo mentre dormo
e quando cesserà il canto nei campi
anch’io deporrò la mia illusione.
Dimmi se è vero che fa caldo a mezzogiorno
se sono i ranuncoli quelli che volano
o le farfalle quelle che fioriscono.
Poi, manda via il gelo dai prati
e scaccia la ruggine dagli alberi
dammi l’illusione che ruggine e gelo
non debbano più tornare!..."

E.Dickinson

martedì 26 maggio 2015

A156



"Alla mia fragilità
guardi senza sprecar parole.
Tu sei di pietra, ma io canto.
Tu sei un monumento, ma io volo.
Io so che il più tenero maggio
all’occhio dell’Eternità è nulla.
Ma io sono un uccello e non incolparmi
se una facile legge m’è imposta..."

M.I. Cvetaeva