..."Se
fosse vero che due anime camminano congiunte,
senza
che i corpi si conoscano;
se
fosse vero che si son toccate da sempre,
che
bevvero la stessa luce, che lo stesso destino le culla;
se
fosse vero che son foglie dello stesso arbusto, eterno e verde;
se
fosse vero che il loro trionfo si compie
il
dì che avranno gli occhi dell'anima gemella
fissi
nella loro carne presente;
se
tutto ciò fosse vero, come mai quel giorno di settembre
non
ti cercai, chiamai, portai; come mai ignoravo che esistessi,
come
mai non trattenni la stella che t'arrossava la fronte;
come
mai potevo io cantare sotto la fiamma del ponente;
come
mai poteva non esistere il tuo passato di ora, che mi doleva.
Come
ha potuto essere. E come non lo impedii, con unghie, denti, cuore...
Se
fosse vero che due anime, senza che i corpi si conoscano,
vibrano,
vanno congiunte verso lo stesso nido caldo,
come
quel giorno di luce profonda, come quel giorno
nella
strada dritta contro il ponente; dorata e grave di settembre;
come
quel giorno non sentii che mi trafiggeva la morte..."
J.
Hierro