"Non
ho bisogno di tempo per sapere come sei:
conoscersi
è luce improvvisa.
Chi
ti potrà conoscere là dove taci,
o
nelle parole con cui tu taci?
Chi
ti cerchi nella vita che stai vivendo,
non
sa di te che allusioni, pretesti in cui ti nascondi.
E
seguirti all'indietro in ciò che hai fatto,
prima,
sommare azione a sorriso, anni a nomi,
sarà
come perderti. Io no. Ti ho conosciuto nella tempesta.
Ti
ho conosciuto, improvviso, in quello squarcio brutale
di
tenebra e luce, dove si rivela il fondo
che
sfugge al giorno e alla notte. Ti ho visto, mi hai visto, ed ora,
nudo
ormai dell'equivoco, della storia, del passato,
tu,
amazzone sulla folgore, palpitante di recente ed inatteso arrivo,
sei
così anticamente mio, da tanto tempo ti conosco,
che
nel tuo amore chiudo gli occhi,
e
procedo senza errare, alla cieca, senza chiedere nulla
a
quella luce lenta e sicura con cui si riconoscono lettere e forme
e
si fanno conti e si crede di vedere chi tu sia, o mio invisibile..."
Pedro
Salinas