sabato 28 febbraio 2015

A69



"Questa notte
guardando il cielo
abbraccio i miei sogni
spenti, senza domani
e socchiusi gli occhi
umidi di ricordi
in preghiera
cerco ancora i Tuoi
per poi fuggire
da quello sguardo
che brucia e fa male
ma che non posso
… non amare..." 

M. Milani

venerdì 27 febbraio 2015

A68



"Se adesso sono viva, allora ero morta
anche se, come una pietra, non me ne curavo
e me ne stavo dov’ero per abitudine.
il mio piccolo occhio nudo
di nuovo verso il cielo, senza speranza,
di comprendere l’azzurro, o le stelle.
Ho dormito: un serpente
mascherato da sasso nero tra i sassi neri
nel bianco iato dell’inverno-
come i miei vicini, senza trarre alcun piacere
dai milioni di guance perfettamente cesellate
che si posavano a ogni istante per sciogliere
la mia guancia di basalto. Si mutavano in lacrime,
angeli piangenti su nature spente,
Ma non mi convincevano. Quelle lacrime gelavano.
Ogni testa morta aveva una visiera di ghiaccio.
E io continuavo a dormire come un dito ripiegato.
La prima cosa che vidi fu l’aria, aria trasparente,
e le gocce prigioniere che si levavano in rugiada
limpide come spiriti. Tutt’intorno giacevano molte
pietre stolide e inespressive,
Io guardavo e non capivo.
Con un brillio di scaglie di mica, mi svolsi
per riversarmi fuori come un liquido
tra le zampe d’uccello e gli steli delle piante
Non m’ingannai. Ti riconobbi all’istante.
Albero e pietra scintillavano, senz’ombra.
La mia breve lunghezza diventò lucente come vetro.
Cominciai a germogliare come un ramo di marzo:
un braccio e una gamba, un braccio, una gamba.
Da pietra a nuvola, e così salii in lato.
Ora fluttuo per l’aria nella mia veste d’anima
pura come una lastra di ghiaccio.
È un dono..." 

S. Plath

giovedì 26 febbraio 2015

A67



"Dormirò un po’
al davanzale della finestra
come una tenda ostinata
sulle macerie di una dimora
oppure un sorriso che si affaccia
su un villaggio di grida,
punirò l’ansia che ci opprime
mentre sfioriamo la sopportazione del paradiso.
Mi manchi
allontanerò un po’ il tuo viso
poiché la mia casa è pioggia
la mia porta è un uragano
anche se gli scorpioni dell’anima
mi riportano al cospetto della tua follia.
Mi manchi
mi appoggio a un’ombra con monotonia
sospinta dalla noia, dal freddo, dai rumori
perchè rifiutata in silenzio e continuamente.
Ogni volta in cui ricordavo
che il tuo cuore è consacrato al passato
e che io sono solo il verde profumo,
il corpo ti attraversava con dignità
e le notti erano solitarie..." 

G.Nuri.

mercoledì 25 febbraio 2015

A66



"Rimani, ombra del mio bene schivo,
magia che fra tutte preferisco,
bella illusione in cui gaia perisco,
dolce finzione in cui dolente vivo.
Se al magnete di tua grazia, attrattivo,
quale acciaio col petto mio obbedisco,
perché tu mi innamori non capisco,
visto che poi mi beffi fuggitivo.
Ma vantarti non puoi, senza sospetto,
che vinta mi abbia la tua tirannia:
ché pur fuggendo via dal laccio stretto
che serrava la tua bella malia,
poco importa fuggire a braccia e petto
se ti è prigione la mia fantasia"... 

Juana Inés de la Cruz

martedì 24 febbraio 2015

A65

"Come una grazia cade
dal cielo il silenzio.
Ed io ti sento l’anima battere,
dietro il silenzio,
come un filo vivo di acque
dietro un velo di ghiaccio.”


A. Pozzi

lunedì 23 febbraio 2015

A64



"Se non avessi mai visto il sole
avrei sopportato l’ombra -
Ma la luce ha reso il mio Deserto
ancora più selvaggio..." 

E. Dickinson