giovedì 26 febbraio 2015

A67



"Dormirò un po’
al davanzale della finestra
come una tenda ostinata
sulle macerie di una dimora
oppure un sorriso che si affaccia
su un villaggio di grida,
punirò l’ansia che ci opprime
mentre sfioriamo la sopportazione del paradiso.
Mi manchi
allontanerò un po’ il tuo viso
poiché la mia casa è pioggia
la mia porta è un uragano
anche se gli scorpioni dell’anima
mi riportano al cospetto della tua follia.
Mi manchi
mi appoggio a un’ombra con monotonia
sospinta dalla noia, dal freddo, dai rumori
perchè rifiutata in silenzio e continuamente.
Ogni volta in cui ricordavo
che il tuo cuore è consacrato al passato
e che io sono solo il verde profumo,
il corpo ti attraversava con dignità
e le notti erano solitarie..." 

G.Nuri.